Riguarda il trattamento delle rughe con sostanze che hanno lo scopo di riempire la depressione cutanea. Agiscono quindi, in prima istanza, con il meccanismo del riempimento e del richiamo dell’acqua e, in un secondo tempo, soprattutto per alcune di esse, con il meccanismo di stimolo della produzione di collagene proprio. La sostanza storica principe è stata il Collagene bovino oggi pressoché in disuso per le sue proprietà antigeniche che costringevano il medico e il paziente a dover effettuare un doppio test allergico per prevenire le possibili allergie. La sostanza più universalmente usata oggi è l’acido ialuronico che non richiede test allergico in quanto molecola di per se non allergenizzante. Intolleranze ed effetti collaterali sono stati comunque descritti anche per questo tipo di molecola o per molecole che si possono trovare nelle preparazioni di acido ialuronico iniettabili, come particelle non purificate o, come agenti usati per il crosslinkaggio, cioè per rendere meno aggredibile e digeribile, e quindi più densa o duratura, la molecola di acido ialuronico. Ciò nonostante l’acido ialuronico rappresenta oggi la molecola più diffusamente usata e tollerata in commercio. Può essere usata, nelle varie formulazioni e concentrazioni che esistono in commercio, per ottenere una biorivitalizzazione del viso, da solo o associato ad agenti rivitalizzanti quali antiossidanti vitamine etc. Esistono preparazioni specifiche per le rughe sottili, per riempimento di solchi o depressioni, per ricostituire volumi del viso (zigomi mento etc) e definire il contorno od aumentare il volume delle labbra. Esiste anche una indicazione per il corpo, per il rimodellamento dei glutei o del seno e per correggere depressioni costituzionali o iatrogene (cioè postintervento come depressioni postlipoaspirazione o cicatriziali) del corpo. Oltre all’acido ialuronico ci sono tutta una serie di altre sostanze. Sconsiglio l’uso di sostanze non riassorbibili o non del tutto riassorbibili per un duplice ed importante motivo: primo perché si sono rivelati a più alto rischio di effetti collaterali. E una sostanza che può crearmi dei problemi (indurimenti, granulomi da corpo estraneo etc) e non si riassorbe, potete capire bene il danno che è capace di provocare; Secondo perché secondo me è il concetto di fondoche è sbagliato. Infatti quello che può essere bello ed utile in un viso di quarant’anni non è detto che sia lo stesso e serva ad un viso di sessanta anni. Anzi può essere causa di un inestetismo permanente, come una bocca troppo gonfia per una sessantenne o del silicone che è stato messo magari sugli zigomi e con gli anni si trova scivolato a metà guancia. Sostanze invece con una buona letteratura e con indicazioni particolari ( come le lipodistrofie del volto o comunque per ripristino dei volumi ed quant’oltre) sono l’acido polilattico e l’idrossiapatite di calcio che oltre a svolgere una buona capacità di riempimento determinano nel tessuto impiantato una grande stimolazione alla produzione di collagene proprio che contribuisce nei mesi a venire al miglioramento e alla stabilizzazione del risultato di riempimento e di tono cutaneo.

Il trattamento nel campo estetico con tossina botulinica è maggiormente indicato per il terzo superiore del volto. In particolare per la zona della fronte e contorno occhi dove si ottiene il massimo dei risultati con il minimo degli effetti collaterali. Già il nome “tossina” incute un lieve timore a molte pazienti, ma il trattamento sta diventando comunque molto frequente, per gli effetti veramente bellissimi che si ottengono, tanto che il trattamento chirurgico di questa sede, cioè il lifting frontale, è divenuto veramente poco frequente. L’azione della sostanza si basa sul blocco delle terminazioni nervose responsabili della contrazione muscolare, e quindi della formazione delle rughe da espressione, in corrispondenza della placca neuromuscolare,. Si può esemplificare dicendo che la tossina esplica un effetto tipo “potatura dei rami terminali di un albero”, la terminazione nervosa, è questo effetto avviene nel giro di qualche giorno, dopodichè i rami iniziano a rigenerarsi e innervare di nuovo i muscoli che si riattivano nel giro di qualche mese. L’effetto è veramente bello,conferendo alla paziente un aspetto rilassato e disteso della zona. Alle dosi usate in medicina estetica la tossicità della sostanza è molto limitata, e solo localmente, e per alcuni giorni. Per quando riguarda invece i dubbi sull’effetto estetico che possiamo ottenere, questo è modulabile a seconda del paziente e della dose usata. Possiamo e dobbiamo ottenere un effetto molto naturale di rilassamento e spianamento della regione frontale e del contorno occhi senza arrivare all’immobilizzazione pressochè totale della zona con effetto mefistofelico (coda delle sopraciglia esageratamente alzate con effetto stupito della paziente). Ma questo vale non soltanto per il botulino ma anche per i riempimenti delle labbra per esempio o degli zigomi. Intendo dire che se l’effetto è visibile ed esagerato,l’imputata non è la sostanza usata, ma la quantità adoperata e come viene iniettata.